ARS ET LABOR. L’AGGIORNAMENTO DELLA CURVA OVEST SULLE RICHIESTE PRESENTATE IN GIUGNO ALLA SOCIETÀ

IL COMUNICATO UFFICIALE:

“Sabato 23 agosto, dei nostri rappresentanti di Curva Ovest Ferrara hanno incontrato la nuova società per una prima conoscenza e per chiarire alcuni aspetti che non ci sono piaciuti.

Il tutto però in un clima assolutamente costruttivo perché non vogliamo far mancare la nostra fiducia e il nostro sostegno a chi investe a Ferrara se prima non ci sono mancanze di rispetto gravi e reiterate.

Così come è sempre stato.

Ma facciamo un passo indietro:

il 12 giugno 2025, in Piazza Municipale, abbiamo letto un nostro comunicato consegnato all’Amministrazione Comunale e destinato anche a quella che sarebbe diventata in futuro la nuova società, lo trovate su questa pagina e conteneva richieste e indicazioni precise.

Alcune di queste sono state disattese, in particolare ci riferiamo al settore giovanile e al settore femminile.

Per quanto riguarda il settore giovanile abbiamo appreso che l’under 18 verrà eliminata e abbiamo così fatto le nostre rimostranze sia per questo che per il trattamento, a nostro giudizio poco professionale, avuto nei confronti di una nostra eterna bandiera, Eros Schiavon, che meritava il massimo rispetto e non, come è accaduto, di rimanere in attesa per più di un mese di una risposta mai nemmeno arrivata.

Allo stesso modo non abbiamo gradito la cancellazione del settore femminile.

Per entrambe le questioni la nuova società ci ha assicurato che si è trattato di probelmi legati al pochissimo tempo a disposizone e alle energie dedicate completamente alla prima squadra per allestire una compagine forte e competitiva, perché dai risultati della prima squadra dipende poi tutto il resto.

Ci hanno assicurato anche che provvederanno a ripristinare il settore femminile e a completare e far crescere al meglio il settore giovanile maschile consapevoli della grande importanza che hanno per la crescita sportiva ed economica di un club, ma consapevoli anche, come abbiamo fatto notare, del ruolo sociale e non solo sportivo, che la S.P.A.L. ricopre in questa Città.

Abbiamo accettato e capito queste ragioni poste come spiegazione alle nostre rimostranze.

Ora avranno il tempo per lavorare e siamo fiduciosi che alle parole seguano fatti e che entro il prossimo campionato questi due temi saranno affrontati e sistemati.

Non abbiamo nemmeno gradito la campagna abbonamenti e i prezzi che sono stati elaborati perché se è vero che sono allineati a quelli di altre squadre di pari categoria, è vero anche che le altre squadre non hanno la possibilità di rivolgersi a un target di 340.000 abitanti e 11.000 tifosi (quelli di S.P.A.L. Milan Futuro) appassionati e vogliosi di dare una mano, di incidere e oggi vogliosi più che mai di aiutare una nuova società che inneschi manovre per guadagnare stima e fiducia. Purtroppo l’operazione fatta, non è andata in questa direzione.

Siamo convinti che se la società avesse mostrato più sensibilità verso una tifoseria che per la prima volta calcherà i campi di eccellenza e che è appena stata derubata (anche se solo temporaneamente!) della sua storia e della sua identità, facendo prezzi popolari e soprattutto AGEVOLANDO LA FIDELIZZAZIONE DEI PIÙ GIOVANI (135 euro per un ragazzino di 13 anni sono intollerabili e in gran parte vanificano il culo che ci facciamo per portare giovani in curva e per farli innamorare della S.P.A.L.) come hanno fatto altre piazze storiche e gloriose che hanno subito torti e fallimenti (vedi ad esempio Cesena e Livorno), la risposta sarebbe stata enorme, gli introiti in favore della società sarebbero stati di parecchio superiori e si sarebbe anche innescato un clima di antusiasmo e di fiducia che poteva generare un processo virtuoso in Città.

Secondo noi una grande occasione persa, che si sarebbe potuta facilmente cogliere se solo i tifosi fossero stati preventivamente coinvolti come accadeva nelle migliori gestioni del passato.

Crediamo comunque di esserci fatti capire anche su questo tema e speriamo che la prossima stagione, o in qualche modo anche in quella in corso, si rimedi con decisione e si facciano campagne abbonamenti gestite più seriamente, con più professionalità e con più empatia verso la Piazza. Non abbiamo per ora motivi di pensare che sarà diversamente.

Siamo quindi pronti a fornire il nostro completo e incondizionato sostegno in attesa di riscontrare la buona volontà e il lavoro di questa società.

Un altro punto affrontato nel discorso letto in Piazza Municipale, riguardava il tema del marchio:

abbiamo indicato con fermezza che il marchio S.P.A.L., nel momento in cui tornerà disponibile, dovrà finire nelle mani del Comune (già in queste ore stiamo capendo e studiando come muoverci) e su questo punto la nuova società ci è molto piaciuta perché ha espresso con risolutezza e decisione la volontà che questo avvenga senza porre ostacoli di alcun tipo.

Un altro tema che abbiamo toccato nel comunicato del 12 giugno riguardava l’imprenditoria locale che spronavamo a fare rete e ad avere uno spirito più collaborativo: QUESTO È IL MOMENTO! Sostenete questa società finchè si meriterà di essere sostenuta, Ferrara aiuti la S.P.A.L. a tornare grande e quando arriverà il momento aiuti noi a tornare in possesso del marchio per metterlo nelle mani del Comune!

Noi Siamo pronti a scrivere una nuova pagina della nostra Storia, voi lo siete?

Coerenti con quanto pubblicamente letto e scritto il 12 giugno ci abbiamo tenuto a informarvi su questo importante incontro.

ORA TUTTI ALLA S.P.A.L. A LOTTARE DI NUOVO PER I NOSTRI COLORI!

FORZA CURVA OVEST, FORZA FERRARA, FORZA S.P.A.L.”!