BASKET. SELLA CENTO, COACH MECACCI: “A MILANO TRASFERTA RICCA DI INSIDIE”

Nella consueta conferenza stampa prepartita, Coach Matteo Mecacci ha analizzato il prossimo impegno della sua Sella Cento, di scena al Pala Lido Allianz Cloud di Milano per la sfida contro i padroni di casa della Wegreenit Urania: “In queste due settimane di pausa non siamo riusciti a mettere benzina nelle gambe per il rush finale, perché non abbiamo avuto tutti i giocatori a disposizione: la settimana scorsa è stata presa di scarico non raggiungendo mai il numero di dieci effettivi per per fare allenamento e questa settimana siamo in gestione perché ci sono ancora giocatori acciaccati. In questo momento Mussini è fermo, Toscano non è al 100% ma ha ricominciato ad allenarsi, e Mitchell sta gestendo un problema molto fastidioso che ne limita l’utilizzo durante l’allenamento quindi la condizione fisica è abbastanza deficitaria. Milano è un’ottima squadra che ha fatto un bel campionato, ha avuto un piccolo momento di crisi tra la fine della prima fase e l’inizio dell’orologio ma è una squadra lunga. Nelle ultime partite hanno fatto a meno di Amato che è il playmaker titolare e di Beverly che è il centro titolare anche se ha giocato la prima partita di campionato a dicembre, e nonostante questo hanno fatto un percorso eccellente; hanno tanti buoni giocatori in grado di fare canestro, come Montano, Potts e Severini che l’anno scorso giocava per vincere il campionato a Cantù, ma anche altri come Lupusor, come Landi che è un lungo capace di aprire il campo, come Piunti che è un ex della partita o come Bonacini: quindi è una squadra veramente che ama giocare una pallacanestro offensiva. Noi dovremo cercare di giocare una pallacanestro in grado di non farli accendere in maniera vistosa perché Milano è una squadra che, se la lasci giocare, può fare tranquillamente anche novanta punti. Più di tornare nel ritmo gara, la difficoltà è non allenarsi al completo; noi, come tante altre squadre, abbiamo saltato solamente la giornata della Coppa Italia quindi il problema ora è il non potersi allenare a ranghi completi, non potendo fare allenamenti intensi che ci permettano di arrivare preparati alla partita”.

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