CALCIO. COPPARO 2015: L’INTERVISTA A FABIO ROSELLI “PILASTRO” ROSSOBLU
Rimane ancora una gara al termine dell’andata, ma nel Girone F di Prima Categoria regionale Copparo 2015 ha già ottenuto un primo ‘virtuale’ riconoscimento: il titolo di Campione d’Inverno. Il margine di più sette, rimediato la scorsa settimana con la vittoria sull’inseguitrice Reno Molinella, si è assottigliato a cinque punti nello scorso week end per via del pareggio a Casalborsetti con Stella Rossa.
In questa prima parte di Campionato, la squadra allenata da mister Matteo Borsari ha avuto a disposizione nel proprio motore la grande esperienza di Fabio Roselli, centrocampista classe 1983 che ha calcato alcune piazze calcistiche molto importanti, militando per tante stagioni nei professionisti: SPAL, Cosenza, Alessandria, Ravenna, Reggio Calabria, Foggia, Catanzaro.
Due anni fa, la decisione di chiudere la carriera al Mezzolara. Ma ad agosto la chiamata dei rossoblù copparesi ha stravolto di nuovo la sua vita sportiva.
“Ho smesso troppo presto – confessa lo stesso Roselli – quando ancora avevo voglia di giocare. Nei due anni di stop, ho sempre sognato di ritornare. In estate, ho parlato col patron Cesare Trio e il direttore generale Alessandro Crivellaro: le loro parole mi hanno dato la spinta giusta per rientrare. Oggi, sono felicissimo di averlo fatto”.
Quanto è stato complicato riprendere a giocare dopo un periodo di inattività?
“Anche se ero lontano dai campi, ho sempre svolto allenamenti, seppur da solo e senza riferimenti con un gruppo di compagni. È normale che a 42 anni, dopo essere rimasto lontano dalle gare per due stagioni, non è stato facile riprendere la condizione fisica. Ma quando ami qualcosa, tutto è molto più semplice da raggiungere, perché si tendare ad andare oltre i propri limiti”.
Quali sensazioni ha provato rientrando in campo nella prima gara ufficiale?
“È stato bellissimo: al termine, mi sentivo come se non avessi mai smesso. Ritornare è stata veramente un’emozione bellissima, quasi come essere di nuovo bambino”.
Come si trova a Copparo?
“Davvero molto bene: sono contento della scelta. A livello, societario, organizzativo e di squadra questa piazza non ha nulla della Prima Categoria. Dobbiamo continuare a fare risultati per arrivare all’obiettivo chiesto dal Club”.
A inizio anno, si aspettava di essere in questa posizione di classifica al termine del girone d’andata?
“Era una speranza. Raggiungere il vertice della classifica non è stata impresa facile, perché la squadra era praticamente tutta nuova, tranne alcuni giocatori rimasti dallo scorso campionato. Posso affermare che la Prima Categoria è molto complicata. Vi sono almeno 4-5 squadre che se la giocheranno insieme a noi fino all’ultima giornata”.
Qual è stato il momento più difficile?
“Il primo è stato all’inizio, quando era necessario assemblare la squadra e portare tutti in condizione. Il secondo quando abbiamo avuto un blackout tra la sconfitta di Codigoro e i due pareggi consecutivi. Sono situazioni che durante una stagione possono accadere. Ma è importante capire bene quanto sia alto il livello delle squadre del girone: nessuna di loro mollerà l’inseguimento”.
Quali, invece, le priorità da seguire nel ritorno?
“Secondo me, facendo un campionato di ritorno identico a quello dell’andata, pur manchi ancora una gara alla sua conclusione, non possiamo che far bene. Sarà fondamentale recuperare acciaccati e infortunati. Tra questi, Leonardo Granado, il nostro uomo in più, quello che ha fatto la differenza, facendoci vincere tante partite. La fortuna di avere una società che si sta strutturando permetterà a noi in campo di essere bravi e portare il Club sempre più in alto”.
E i suoi obiettivi personali per il 2026?
“Vorrei solo cercare di star bene fisicamente e continuare a giocare. Scendere in campo mi regala emozioni fortissime. Fin quando mi reggerà il fisico non farò più l’errore di smettere. Qualche goal? Nella mia carriera, ho giocato circa 700 partite segnando 15 reti: una media piuttosto bassa. Ma almeno uno spero di realizzarlo”.
Foto Alessandro Cabbia














