ECCELLENZA: ARS ET LABOR ANCORA Al TOP, RISALE LA COMACCHIESE, SCONFITTA PER “RAMARRI” E MESOLA

Inizia a delinearsi lo scontro al vertice del girone B di Eccellenza e come da pronostico sembra profilarsi una questione a due tra le super favorite di inizio stagione: Ars Et Labor e Mezzolara.

ARS ET LABOR

Nell’anticipo di sabato, giocato sul campo neutro di Castel San Pietro Terme e senza il tifo spallino al seguito,dopo lo ‘stop’ deciso dal prefetto di Ravenna in seguito ai fatti di Rovigo, l’Ars Et Labor vince al novantesimo dopo una gara da montagne russe. Pronti via e Cozzari, schierato ancora come centravanti, approfitta di un appoggio sbagliato della difesa e insacca il gol del vantaggio. Sembra tutto apparecchiato per un pomeriggio tranquillo, ma bastano 5′ e, sulla falsa riga della gara con il Mesola, il Sanpaimola trova il pareggio sfruttando i calci piazzati, vera criticità dei Biancazzurri nelle ultime settimane. Corner ribattuto due volte, al terzo tentativo la palla attraversa tutta l’area e per Pelliconi è tutto facile. Doccia gelata per Iglio e compagni, che si rimettono ad attaccare a testa bassa, ostacolati da un campo in condizioni non ottimali e dall’attenta difesa imolese. Il primo tempo si avvia veloce verso il pareggio, ma ecco il lampo che riporta in avanti gli uomini di Mister Di benedetto: dialogo sulla fascia destra tra Senigagliesi e Iglio, il capitano riesce a crossare rasoterra e ancora Cozzari, questa volta con un pregevole interno mancino all’incrocio dei pali, riporta avanti i Biancazzurri. Il gol galvanizza i ferraresi, ma nella ripresa il copione del match cambia totalmente: l’Ars Et Labor produce un possesso palla sterile, rinunciando quasi ad attaccare, esponendo il fianco a diverse azioni del Sanpaimola, mai davvero pericoloso al di fuori del gol nella prima frazione. Il Mister, espulso insieme al collega del Sanpaimola per proteste, fiuta il pericolo ed inserisce l’esordiente Piccioni, esperto bomber arrivato a Ferrara solo il giorno prima. Il 28 si piazza davanti, iniziando a fare a sportellate con gli avversari. Al minuto 84 ecco materializzarsi la beffa. Punizione da metà campo, Dall’Ara buca l’intervento, liberando di fatto Filippi che solo davanti a Giacomel è glaciale e pareggia il risultato. Il tempo è poco, dalla panchina, anzi dalla tribuna, Di Benedetto inserisce Gaetani per il tutto per tutto, ed incredibilmente il contro sorpasso arriva: palla recuperata da Leonardo Mazza, che riesce in stirata ad allungare verso Senigagliesi: l’esterno marchigiano supera un avversario, lascia partire un cross che sul secondo palo trova Carbonaro; l’attaccante si coordina, prende la mira e in mezza rovesciata supera un incolpevole Cortesi. Esplode la panchina Biancazzurra, tre punti fondamentali blindati nei secondi finali e primo posto consolidato. Domenica 7 dicembre sarà la volta della Sampierana, che da possibile contendente è passata a quarta forza del girone, ma che al Mazza vorrà dare filo da torcere e ha le armi per farlo.

 

COMACCHIESE

Un pareggio utile, se non altro a muovere la classifica e allungare la striscia positiva, quello maturato dalla Comacchiese sul campo del Fratta Terme. Gara intensa e muscolare sin dalle battute iniziali, con i forlivesi, che dopo un avvio super hanno perso diversi punti, decisi a fare risultato. Per 30 minuti non succede molto, con i lagunari che chiudono con attenzione le poche folate offensive dei padroni di casa. Grade occasione sul finale di tempo, quando il difensore del Fratta, Pezzi, colpisce la traversa su splendido calcio di punizione. Al settimo della ripresa grande occasione per la Comacchiese. Mancini si libera, calcia a porta sguarnita ma De Luca si immola e salva tutto con un tackle miracoloso. Negli ultimi minuti il Fratta Terme alza decisamente il baricentro, costringendo Campi a due super interventi ma trovando, in generale, una difesa applicata e attenta, che anche senza il leader Fiorini, fuori per infortunio, è riuscita ad arginare senza troppi affanni i tentativi avversari, concetrati su cross e palloni sporchi. Ne esce un pareggio giusto e meritato, che da fiducia e spinge la Comacchiese sempre più fuori dalle zone calde della classifica.

 

SANT’AGOSTINO

Sembrava poter essere l’occasione giusta per dare continuità dopo la vittoria con il Solarolo, ma al “Caselli” di Sant’Agostino a vincere è stato un Pietracuta più cinico e fisicamente straripante. Le prime quattro occasioni sono tutte a marchio Sant’Agostino: prima Frignani e Ascanelli ci provano da fuori area, poi sono Roda e Anostini con due piazzati ad impensierire Amici. Al 37′ vantaggio dei romagnoli; Iazzetta salva la ripartenza di Giacopetti, ma sul proseguo dell’azione la palla arriva ad Osayande che buca Costantino. Vanzini suona la carica e va vicino all’immediato pareggio, ma la sua conclusione finisce fuori. L’inizio della rioresa vede ancora i “ramarri” spingere alla ricerca del pareggio, ma all’ora di gioco è il Pietracuta a segnare e mettere l’ipoteca sula posta in palio; corner ben battuto, sul secondo palo arriva Zannoni, vero fuoriclasse, che insacca con un perentorio colpo di testa. Dalla panchina Biagi pesca Lisanti, gioiellino rimasto fuori a causa di alcuni problemi fisici non del tutto smaltiti. Il suo impatto è devastante: dribbling, corsa, tutto in 5′, fino al suo tiro ribattuto da Amici che finisce sui piedi di Pierfederici che la riapre. La spinta del pubblico si sente, i Biancoverdi ci provano ma, ancora sul più bello, è un altro corner a spegnere i sogni di rimonta, questa volta con Cevoli che fa velere i centimetri e deposita in rete il gol del definitivo 1-3. Nel finale gol annullato a Vanzini, poi niente e le mura amiche si confermano tabù per il Sant’Agotino, che non vince in casa dal 28 settembre.

 

MESOLA

Un rigore, per certi versi molto generoso, condanna il Mesola contro la corazzata Mezzolara. Gli ospiti hanno dimostrato la loro qualità tecnica superiore, manovrando con velocità ma trovando sulla propria strada un Mesola che, sopratutto nel primo tempo, gli ha tenuto testa andando vicino al clamoroso vantaggio due volte con Rivas. L’equilibrio finisce al 43′, quando pressato da due giocatori Derjai cade in area, con l’arbitro che decide che ci sono gli estremi per il calcio di rigore, apparso ai molti presenti davvero generoso. Dal dischetto è lo stesso Derjai a trasformare e battere Guidi per il vantaggio dei Budriesi. Nella ripresa il Mesola preme, sbilanciandosi troppo ed evitando un passivo maggiore sopratutto grazie a Guidi, che due volte su Fabretti e su un colpo di testa ravvicinato di Derjai si esalta. Nel finale grande azione personale di Crosara: il giocatore del Mesola si fa tutta la fascia destra, lascia partire un calcio potente ma Cipriani è reattivo e respinge con i pugni. Termina 0-1 una gara che il Mesola recriminerà a lungo, ma che ha dimostrato le potenzialità di un Mezzolara sempre più seria contendente al titolo.

 

RISULTATI:

Sanpaimola-Ars Et Labor 2-3 [Cozzari x2, Carbonaro (AEL), Pelliconi, Filippi (SI)]

Fratta Terme-Comacchiese 0-0

Sant’Agostino-Pietracuta 1-3 [Osayande, Zannoni, Cevoli (P), Pierfederici (SA)]

Mesola-Mezzolara 0-1 (Derjai)

 

CLASSIFICA:

Ars Et Labor Ferrara 30

Mezzolara 30

FCR Forlì 27

Sampierana 26

Castenaso 25

Faenza 24

Massa Lombarda 23

Medicina 22

Russi 21

Fratta Terme 20

Sant’Agostino 19

Y.Santarcangelo 17

Sanpaimola 17

Comacchiese 17

Pietracuta 16

Osteria Grande 12

Mesola 11

Solarolo 9

A cura di Filippo Mamini