ECCELLENZA. VINCE IL MESOLA, PAREGGIANO SANT’AGOSTINO, COMACCHIESE E ARS ET LABOR

 

Il turno di Eccellenza vedeva come match di cartello lo scontro al vertice tra le due squadre considerate le “Teste di Serie” del girone: Mezzolara e Ars Et Labor Ferrara.

ARS ET LABOR

Al “Pietro Zucchini” di Budrio, nonostante lo 0-0 finale, è andata in scena una gara di alto spessore tra due compagini sicuramente di un’altra categoria. Ars Et Labor che si è dimostrata probabilmente superiore, forte anche della superiorità numerica dopo l’ingenua espulsione di Bugaja al 45′, ma un super Cipriani, estremo difensore del Mezzolara, ha di fatto chiuso la saracinesca e negato il gol ai Biancazzurri, che ci hanno provato in tutti i modi. La squadra di Mister Di Benedetto ha dovuto fare i conti con diverse defezioni importanti, con l’influenza che ha tenuto fermi Mambelli e Malivojevic, oltre che Cozzari, ancora ai box per guai fisici. Difesa ridisegnata con Mazzali, Dall’Ara, Stoskovic (anche ieri tra i migliori) e il debuttante Marcos Chazarreta, autore di una gara di grande spessore per 75 minuti, quando lo scarso minutaggio si è fatto sentire e alcuni contropiedi dei freschi subentranti dei bolognesi lo hanno messo in difficoltà. A metà campo spazio alla regia e l’interdizione di Leonardo Mazza, sorretto da Prezzabile e Ricci, ieri meno precisi del solito anche se in crescita col passare dei minuti.  Nel tridente spazio a Senigagliesi, Moretti e Carbonaro, ammonito e costretto a saltare il prossimo impegno con il Pietracuta. Primo tempo molto muscolare, fatto di duelli continui, con una grande chance sui piedi di Senigagliesi, con un tiro al volo sventato da Cipriani per millimetri.

Il secondo tempo è di fatto un attacco contro difesa, il Mezzolara si ridisegna 5-4-1 ma è sopratutto il portiere Cipriani a prendersi la scena. Sono a turno Prezzabile, Senigagliesi, Moretti e Mazza ad andare vicinissimi al gol, ma il portiere è insuperabile. Nel finale dentro anche il debuttante Matias Alcalde, che ha destato una buona impressione, insieme a Di Bartolo, Gaetani e Barazzetta. Proprio Gaetani ha forse l’occasione più clamorosa, deviando in area piccola un cross rasoterra di Barazzetta. Cipriani compie una parata da copertina, allungando in calcio d’angolo e di fatto spegnendo le speranze dell’Ars Et Labor, che ai punti avrebbe meritato qualcosa di più ma che torna a Ferrara ancora da prima in classifica, complice la sconfitta del Castenaso con la Sampierana, ora seconda.

MESOLA

Ritorna finalmente alla vittoria il Mesola, che in casa rimonta il Solarolo reduce dal pareggio a reti bianche proprio contro l’Ars Et Labor. Inizio in salita, quando la sfortuna si abbatte su Valesani, che devia incolpevolmente il tiro di Malo, ma la traiettoria della conclusione si alza e beffa Calderoni. Lo svantaggio non scoraggia i ragazzi di Mister Cavallari, che percepiscono che questa può essere la giornata giusta per smuovere la classifica dopo settimane complicate. Marangon e Spanò ci provano, ma sono solo le prove generali per il vantaggio che arriva al 36‘: proprio Spanò scarta due difensori al limite, si accentra e lascia partire un bellissimo destro a giro, imparabile. Allo scadere di tempo ecco il vantaggio: Cantelli in azione personale calcia, il suo fendente trova la deviazione decisiva dell’ultimo arrivato Marangon ed è 2-1 Mesola. La prima metà della ripresa è inevitabilmente a marchio Solarolo, che si getta in avanti per agganciare il pari, ma il Mesola va addirittura vicino al tris con Davo e Paganini. Gli ultimi 10′ sono i più difficili, risulta decisivo Calderoni che spegne le speranze di Malo e compagni con dei super interventi. Termina in apnea, che si tramuta in grida liberatorie, la partita che riporta i castellani al successo. I prossimi impegni, che vedranno in serie le sfide con Cava Ronco, Pietracuta (gara da rimodulare in vista degli impegni con la nazionale Sammarinese di diversi tesserati dei romagnoli) e Ars Et Labor, diranno molto delle ambizioni future dei mesolani, ma il successo di ieri deve essere per forza un punto di ripartenza, lasciandosi definitivamente alle spalle un inizio difficile.

SANT’AGOSTINO

Non basta una grande prova per sbloccare il Sant’Agostino, fermato sullo 0-0 dal Cava Ronco dopo una partita di grande qualità e intraprendenza. I primi 10′ sono letteralmente devastanti: Pierfederici, spostato da esterno, sfiora l’incrocio dei pali, sono poi Frignani e Vanzini ad andare ad un passo del vantaggio ma a porta di Carroli sembra stregata. Sul finale di tempo bella azione sull’asse Lisanti-Pierfederici, ma l’ex Imolese è fermato per fuorigioco. Nel secondo tempo il ritmo dei “ramarri” diminuisce, il Cava Ronco si fa vedere con Stucchi ma la difesa fa buona guardia. Nel finale Mister Biagi ci crede e tenta il tutto per tutto inserendo Bevilacqua al posto di un acciaccato Lisanti, ma le occasioni non sono più così nitide e i Biancoverdi si devono accontentare di un punto che allunga l’astinenza di vittorie a cinque giornate. La qualità al Sant’Agostino di certo non manca, tra due settimane sarà indicativo il derby contro l’Ars Et Labor, per l’occasione “traslocato” allo Stadio “Gabrielli” di Rovigo.

COMACCHIESE

Pareggio anche per la Comacchiese, impegnata sul campo del Faenza. Partita di grande coraggio per i lagunari, che giocano alla pari di una squadra sempre ostica che fa della fisicità il proprio punto di forza. Partono forte proprio i comacchiesi, con Montanari che lascia partire un bel cross dove capitan Centonze arriva in scivolata, trovando il gol del vantaggio al 3′. Il Faenza abbozza una reazione, ma Campi neutralizza senza affanni. Il pareggio arriva comunque, allo scoccare della mezz’ora di gioco: Zani di prepotenza sradica il pallone dai piedi di un difensore della Comacchiese, chiede lo scambio veloce a Bonavita, palla di nuovo a Zani che non si fa intimorire e questa volta Campi non può nulla. A fine primo tempo ci sarebbe una ghiotta opportunità per Brito, ma il bomber (ancora a secco in campionato) scheggia la parte superiore della traversa, disperandosi.  Nella ripresa ancora l’asse Zani-Bonavita hanno sui piedi le occasioni per completare la rimonta, ma i loro tiri sono imprecisi. Dopo un breve assestamento la Comacchiese ci prova nel finale: prima Temporin impegna Zauli, poi una conclusione di Brito, parata, finisce sui piedi di Centonze che, in precario equilibrio, spara alto. L’ultima occasione è sui piedi del Faenza, nello specifico di Lanzoni, ma Campi dice no e finisce così 1-1. Risultato tutto sommato giusto, Mister Candeloro può guardare al futuro con ritrovata fiducia.

 

RISULTATI:

Mezzolara-Ars Et Labor Ferrara 0-0

Sant’Agostino-FCR Forlì 0-0

Mesola-Solarolo 2-1 [Malo (S), Spanò, Marangon (M)]

Faenza-Comacchiese 1-1 [Centonze (C), Zani (F)]

 

CLASSIFICA:

Ars Et Labor Ferrara 23

Sampierana 20

Mezzolara 20

Castenaso 20

Massa Lombarda 19

FCR Forlì 18

Sanpaimola 17

Medicina 17

Fratta Terme 16

Russi 15

Sant’Agostino 15

Faenza 12

Santarcangelo 11

Comacchiese 10

Mesola 10

Pietracuta 9

Osteria Grande 9

Solarolo 6

A cura di Filippo Mamini