I GRANDI FERRARESI NELLO SPORT. CARLOS DURAN

 

È risaputo che Juan Carlos Duran non è nato a Ferrara, ma certamente ferrarese lo è stato, per il suo scegliere Ferrara come luogo dove vivere e realizzare i suoi progetti professionali e affettivi e non ultimo per il lustro donato alla città con i suoi successi nel mondo dello sport. Duran nasce a Santa Fe in Argentina il 13 Giugno 1936, si avvicina al pugilato in età adolescenziale ed i buoni risultati ottenuti negli incontri dilettantistici, lo portano a debuttare tra i professionisti, nel 1958 all’età di 22 anni, in un match tenuto a Buenos Aires e vinto per K.O. alla 2ª ripresa. Il suo percorso tra i professionisti continua con successo e dopo 11 vittorie ed un pareggio ottiene la qualifica di co-sfidante al vacante Titolo Argentino dei Pesi Medi. Perde l’incontro ai punti contro Farid Salim e questa sarà la sua prima sconfitta in carriera. Dopo un’altro incontro in Sud America, tenuto a Montevideo in Uruguay, a causa di dissapori con il grande Organizzatore e Manager Tito Lectoure, decide di lasciare il continente americano e trasferirsi in Europa. Approda a Ferrara su consiglio di due pugili argentini Ernesto Miranda e Omar Oliva e qui conosce e si affida al Maestro Nando Strozzi che diventerà anche il suo primo procuratore. Inizia così la carriera “italiana” di Carlos Duran che inanellerà una serie di importanti vittorie e darà vita ad incontri spettacolari con i pugili della sua categoria, più importanti del momento. Tra questi ‘match’ ricordiamo quello con il futuro Campione del Mondo Emile Griffith, nel 1964 al PalaEur di Roma, incontro terminato con un verdetto di “No Contest” e quello con Nino Benvenuti, dal quale viene sconfitto ai punti, in un match molto equilibrato, lo stesso anno al Palazzo dello Sport di Milano. In questo periodo, Duran è oramai considerato un pugile di alto livello anche nel contesto internazionale, senza però, a causa della sua cittadinanza argentina poter combattere per un Titolo Italiano o Europeo. Quando gli viene finalmente riconosciuta la cittadinanza italiana, il Pugile che con la cittadinanza assume il nome di Carlo viene designato quale sfidante al Titolo Italiano dei Pesi Medi, titolo che conquista a Torino, vincendo ai punti contro Bruno Santini. Dopo quattro difese vittoriose del Titolo Italiano, l’E.B.U. decide di nominarlo Co-sfidante, con lo Spagnolo Luis Folledo, al Titolo Europeo vacante della categoria. L’incontro si tiene al PalaRuffini di Torino il 17 novembre 1967, Duran diventa Campione Europeo dei Pesi Medi vincendo per K.O. Tecnico alla 12ª delle 15 riprese previste. Dopo 4 difese vittoriose, Carlos Duran perde il titolo a Copenhagen nel settembre del 1969, contro il danese Tom Bogs, al termine dell’incontro la giuria assegna la vittoria ai punti al pugile di casa. Il Pugile italo-argentino incassa la sconfitta e  prosegue la sua carriera affrontando e battendo avversari di livello internazionale, questo gli consente di risalire la classifica dell’E.B.U. fino ad ottenere, la rivincita per l’Europeo, con il Danese che gli aveva strappato il titolo. Il match, viene organizzato a Roma al PalaEur il giorno 4 Dicembre 1970 e l’italo-argentino grazie alle sue doti tecniche, vince ai punti e ritorna Campione Europeo dei Pesi Medi. Passano pochi mesi e la prima difesa del riconquistato titolo viene organizzata a Parigi, allo Stadio Roland Garros, l’avversario designato è Jean Claude Bouttier, un picchiatore francese che vanta molti incontri vinti per K.O. nel suo curriculum. Al termine di un match durissimo Bouttier conquista il titolo ai punti con verdetto unanime. Rientrato in Italia Duran, vince diversi incontri e ritorna a combattere per il Titolo Italiano dei Pesi Medi, il 5 Febbraio 1972 a Padova, contro il campione in carica Luciano Sarti, l’incontro termina in parità e Sarti conserva il titolo. In questo momento della sua carriera sportiva, Duran ha 36 anni, un’età nella quale molti pugili decidono di appendere i guantoni al chiodo, ma lui è consapevole delle proprie potenzialità e decide di scendere nella categoria dei Superwelter per dare l’assalto al Titolo Europeo, che conquista il 5 Luglio 1972 a Sanremo, battendo ai punti il detentore, lo spagnolo José Hernandez. Titolo dei Superwelter che difenderà due volte, prima di cederlo definitivamente il 4 Luglio 1973 sul ring di Lignano Sabbiadoro al francese Jacques Kechichian, da lui già battuto per squalifica nella prima difesa, per poi ritirarsi definitivamente all’età di 37 anni dalla Boxe agonistica. Ma nonostante l’abbandono della Boxe da atleta, Carlos Duran non è comunque mai sceso dal ring, iniziando a Ferrara l’attività di Maestro di Boxe nella sua Palestra Boxe Padana, che è stata la scuola dove affidandosi ai suoi consigli sono cresciuti pugilisticamente i suoi due figli Massimiliano ed Alessandro, divenuti a loro volta campioni di questo sport e dei quali il padre è stato oltre che Maestro anche Procuratore e Manager. Carlos Duran e stato una persona intraprendente anche fuori dal mondo della Boxe e ha sperimentato anche l’esperienza attoriale, recitando nel film del 1975 “Mark il Poliziotto” del regista Stelvio Massi, a fianco del noto attore Franco Gasparri. Il Campione italo-argentino ha trovato la morte a 55 anni, il 2 gennaio 1991, a causa di un incidente stradale. Come pugile, e come uomo di sport, Carlos Duran ha scritto delle pagine importanti nella storia dello sport ferrarese, per questo il Comune di Ferrara gli ha intitolato una via nel quartiere Quacchio, dove il Campione sportivo ha vissuto con la famiglia per decenni. Ogni anno a Ferrara, viene organizzata una importante manifestazione pugilistica in suo ricordo, la riunione di pugilato, giunta quest’anno alla XXIIIª edizione, è denominata “Memorial Carlos Duran”.

Questo il link per ascoltare il ricordo di Carlos Duran nel racconto dei due figli Alessandro e Massimiliano:  https://www.youtube.com/watch?v=2mn8HEWY91I&list=PLD9hYt1qxKwvomqTfzXdhIZSWRMN3vqzF&index=36