I GRANDI FERRARESI NELLO SPORT. MIRCO DI TORA

 

Nato a Ferrara il 19 maggio 1986, Mirco di Tora è un ex nuotatore italiano, Campione Europeo  e due volte Olimpionico, a Pechino 2008 e Londra 2012, specializzato nel dorso. Inizia a nuotare all’età di 5 anni, ad avvicinarlo al mondo del nuoto, come succede per a maggior parte dei bambini, furono proprio i suoi genitori. Tutto partì dalle Piscine Pastro e Bacchelli e rammenta il suo approccio al nuoto come un ricordo traumatico. La paura dell’acqua si dimostra un grande ostacolo ma grazie al continuo sostegno dei famigliari, sempre presenti a bordo vasca, è riuscito a trovare la tranquillità di cui aveva bisogno per andare avanti. Oltre ai suoi genitori, ha avuto un altro grande sostenitore, il suo primo istruttore, che lo portò all’agonismo e che gli consigliò di specializzarsi nel dorso. Grazie a lui, andare in palestra ad allenarsi divenne un piacere. Da lì, passò alla prima società in cui fu iscritto, l’Edera Nuoto di Ferrara, per poi trasferirsi a Copparo. Grazie a questo passaggio arrivarono le prime convocazioni e le prime medaglie vinte nei campionati giovanili. Mirco Di Tora ricorda con piacere che una delle prime soddisfazioni agonistiche fu la convocazione ai Campionati Giovanili avvenuti a Glasgow, in Scozia, per poi arrivare a Campionati maggiori come i Campionati Mondiali Universitari, “Le Universiadi”, tenutesi a Bangkok. Con la crescita degli impegni sportivi, riuscire a bilanciare vita scolastica, vita privata e vita agonistica si dimostrò più complicato del previsto. Un aspetto questo, che tutti i giovani atleti devono mettere in conto ma, come sostiene l’olimpionico ferrarese, con la giusta dose di dedizione e disciplina, tutti possono coronare il proprio sogno. Il salto di qualità per Mirco, arrivò quando, finite le scuole superiori decise di fare del proprio sport una professione. Trasferitosi a Bologna, riuscì ad affiancare, con meno sacrifici, gli allenamenti al nuoto e lo studio presso la facoltà di Economia e Marketing dell’ateneo bolognese. Grazie a questa scelta, cresce agonisticamente nella società “Azzurra 91” di Bologna e racconta di come, seguendo le orme dei nuotatori più esperti,  quali Cesare Pizzirani, iniziò a raggiungere vette sempre più alte, conquistando ad ogni gara record su record. Nel  2005 entra a far parte delle Fiamme Oro, Gruppo Sportivo della Polizia di Stato, una delle Società Sportive più premiate nella storia dello sport italiano. Convocato alle Olimpiadi di Pechino 2008 Mirco Di Tora ricorda le emozioni provate in quelle tre settimane di pura gioia, inserito in un clima di professionalità olimpica, e con la possibilità di conoscere i migliori atleti provenienti da tutto il mondo. Diversa invece l’esperienza vissuta alle Olimpiadi di Londra del 2012, dove il contesto si è rivelato molto diverso da Pechino, soprattutto dal punto di vista logistico, dal villaggio molto più piccolo ai trasporti non adeguatamente organizzati. Di Tora che attualmente è rimasto nel mondo del nuoto come istruttore delle nuove generazioni, racconta di come in questi anni, del suo passaggio da atleta ad istruttore, vi siano stati cambiamenti nella preparazione atletica dei nuotatori. Se prima veniva considerata maggiormente la massa muscolare, oggi si è concentrati maggiormente sulla tecnica da utilizzare in vasca, con il risultato di avere nuotatori dal fisico sempre più slanciato ed elastico. Anche l’approccio mentale a questo sport, viene ovviamente tenuto in grande considerazione, essendo il nuoto uno sport individuale, richiede una preparazione mentale oltre che fisica di massimo livello, per evitare che ansia e stress possano compromettere la qualità dei risultati sportivi. Per aiutare i giovani nuotatori ad affrontare questo genere di difficoltà Di Tora ha fondato, insieme a Nicolò Beni suo compagno di stanza durante le Olimpiadi di Pechino, l’Associazione N.E.S.C.  (Nuoto Extremo Swim Camp) che organizza campi estivi ed invernali incentrati sul nuoto, sulla pallanuoto e sul nuoto sincronizzato che ha lo scopo di diffondere tutte le loro conoscenze ai giovani nuotatori. “Il nuoto è una vera e propria  una scuola di vita, i sacrifici da fare sono tanti, nessuno regala nulla e per questo può essere considerato come una metafora della vita. Ringrazio questo sport, afferma Mirco Di Tora, per come mi ha formato anche nel carattere”.

Questo il link ad un’intervista a Mirco Di Tora dove il Campione ferrarese racconta la sua carriera: https://youtu.be/YccJ5eIBV6A