PARACANOA. CONCLUSO IL PROGETTO “IL PO INVISIBILE”: UN PUNTO DI PARTENZA VERSO IL FUTURO

IL COMUNICATO DELLA SOCIETÀ:

“Il 27 luglio 2025 non ha segnato solo la fine di un’impresa sportiva, ma l’inizio di un nuovo modo di vedere il mondo.
I partecipanti di questa avventura sono cinque atleti ciechi e ipovedenti: Massimo Sicchiero, Giada Petroccia, Alberto Burgio, Giovanni Tuè e Silvia Bonifacio, guidati dai loro istruttori federali di paracanoa Fabrizio ed Elena Celtini. Il gruppo ha percorso il tratto del fiume Po da San Benedetto Po, in provincia di Mantova, a Ferrara. Un viaggio che ha superato i confini della semplice attività sportiva! Il progetto “Il Po invisibile” è stato un cammino di sfida, scoperta e coesione: un’esperienza che ha unito sport e disabilità in un dialogo autentico con il paesaggio, la natura e la società.
Durante il tragitto gli atleti non si sono solo limitati a compiere un’impresa fisica, ma hanno anche ascoltato il respiro del fiume, sentito il calore della terra, abbracciato il silenzio e la voce dei luoghi esplorati, dimostrando che si può vedere anche attraverso il cuore.
San Benedetto Po, con la sua abbazia millenaria, ha donato al viaggio un senso di spiritualità e radici profonde. Bergantino, culla di ingegno e tradizione, ha regalato il calore della sua gente. Ficarolo, stretta al fiume come un abbraccio, ha fatto sentire il gruppo a casa, sospeso tra memoria e futuro. E infine Ferrara, che accoglie come un porto silenzioso d’arte e cultura, dove ogni traguardo diventa poesia.
Questo viaggio non è un traguardo, ma è un punto di partenza per continuare a intrecciare relazioni, abbattere barriere e costruire, giorno dopo giorno, una società più aperta, consapevole e libera.
Perché l’invisibile, quando diventa condiviso, si illumina. Perché lo sport, quando diventa accessibile, è rivoluzione. Ogni pagaiata fatta insieme è una spinta verso un mondo più inclusivo.
Un grazie sincero va a chi ha reso possibile tutto questo. A chi ha creduto in questo progetto, a chi ha sostenuto, accompagnato e pagaiato insieme. Grazie per aver dato forma a un sogno che oggi è diventato simbolo di crescita e umanità condivisa.
Sponsor del progetto: Rotary Club di Ferrara, Nonno Papero, Graficc di Cristian Carletti, Artigiani pastai Bondi, IRIFOR (ente collegato all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), UIC sezione di Ferrara, Canoa club Ferrara”.