PIANESE-SPAL. BALDINI: “SARÀ UNA SFIDA SPORCA E RICCA DI INSIDIE”

In vista del turno infrasettimanale, questa mattina, presso il Centro Tecnico Sportivo “G.B. Fabbri”, si è svolta la Conferenza Stampa che precede Pianese-Spal, gara valida per la 31ª Giornata del Campionato di Serie C Now, che si giocherà Martedì 11 Marzo alle ore 18:30, allo Stadio Comunale di Piancastagnaio (SI).

Di seguito la sintesi con le domande dei giornalisti presenti e le risposte del Tecnico Francesco Baldini:

MISTER, QUAL’E’ IL PUNTO DELLA SITUAZIONE?
“Facendo il punto della situazione, ci troviamo sicuramente in un periodo molto complicato; In cinque partite con il sottoscritto alla guida della squadra abbiamo fatto un solo punto. Nella mia carriera da allenatore questo è sicuramente uno dei periodi più difficili.
Non possiamo far altro che ricaricare le batterie e per fortuna abbiamo subito una nuova partita domani.
Non è ancora scritto nulla, però dobbiamo iniziare a vincere le partite e a non prendere gol. Non possiamo più permetterci di subire lo svantaggio e poi iniziare a giocare.
Io e il mio Staff stiamo provando a risolvere il problema, che è mentale, però i ragazzi devono iniziare a mettere del loro. La Spal, contando le ultime 10 partite, è ultima in classifica, quindi è arrivato il momento di iniziare a portare a casa dei punti”.

VEDREMO QUALCHE CAMBIAMENTO, TATTICO O DI INTERPRETI, DOMANI?
“Abbiamo sempre operato dei cambiamenti. Anche domani ci saranno delle modifiche negli 11 titolari perché abbiamo giocato l’ultima partita solamente tre giorni fa.
Indipendentemente dalla formazione, ho bisogno che i ragazzi ci mettano tutto quello che hanno.
La sfida sarà sicuramente sporca e ricca di insidie; Con un campo sintetico, molto piccolo e con degli avversari che verranno a pressare uomo su uomo. Andremo lì per fare una battaglia e non per giocare con il tiki taka”.

LA SITUAZIONE IN CLASSIFICA PUÒ AUMENTARE LA PAURA O SI ASPETTA UNA REAZIONE?
“Cerco ogni giorno di cambiare la mentalità di questa squadra. Cerco ogni giorno di inculcare ai ragazzi la mentalità di una squadra di serie C che si deve salvare.
Purtroppo la classifica parla chiaro; le squadre sotto di noi stanno facendo dei punti cosa che noi non riusciamo a fare con continuità da troppo tempo.
Il pericolo ormai non è più solo quello di un possibile spareggio ma di una retrocessione diretta. In questo momento la forza la devo dare io alla squadra ma anche la squadra deve trovare la cattiveria necessaria”.

VEDE IN QUESTO MOMENTO GIOCATORI CON MENO MENTALITÀ’ DI ALTRI?
“Vedo giocatori nel gruppo che portano sulle spalle uno zaino carico di tutti i problemi che ci sono oggi alla Spal. Alcuni stanno addirittura assorbendo tutta la negatività del momento e sto cercando di fare delle scelte di campo non tralasciando questo aspetto. Non ci sono nel gruppo ragazzi che non siano preoccupati”.

È ALLA RICERCA DI UN’IDENTITÀ DI SQUADRA, CHE PRESCINDA DAL BISOGNO IMMINENTE DI PUNTI?
“Assolutamente sì, è un problema che si presenta tutte le partite. Molte volte avere o non avere determinati giocatori cambia l’interpretazione delle partite.
In questo momento siamo alla ricerca della compattezza con un obiettivo preciso ossia non subire gol”.

QUALI DIFFERENZE CI SONO TRA CIÒ CHE HA VISTO DA FUORI, QUANDO ANCORA NON ALLENAVA LA SPAL, E QUELLO CHE INVECE OGGI PERCEPISCE DA DENTRO?
“L’ultima partita, soprattutto il primo tempo è stata la peggiore da quando ci sono io.
Dopo Pescara ero convinto che la squadra avesse trovato un po ‘di compattezza quindi ho riproposto una difesa a 4, però poi cambiano le dinamiche quando si sbaglia in determinate situazioni e questo ti costringe ogni volta a rivedere i piani”.

SARÀ POSSIBILE VEDERE UN 3-5-2 DOMANI?
“Noi stiamo ragionando su tutto, stiamo facendo tantissime valutazioni. Il modulo 3-5-2 può essere una possibilità però non è il modulo il problema. Io pensavo di arrivare a Ferrara e dare un’impronta ben precisa alla squadra però ci sono state delle difficoltà e ciò non mi ha permesso di farlo nella migliore maniera.
Voglio, prima di tutto, che i ragazzi portino in campo la giusta cattiveria e la fame al di là del modulo di gioco”.

PUÒ ESSERE UN VANTAGGIO PER LA PIANESE GIOCARE A 800 METRI DI ALTITUDINE?
“Non credo che tale altitudine influisca. Sicuramente potrà influire il campo piccolo, e che, in caso di pioggia, diventa fangoso, nonostante sia sintetico.
Ciò non mi interessa. Noi dobbiamo riuscire a controbattere con intensità ad ogni azione della Pianese”.

IL VIDEO* DELLA CONFERENZA COMPLETA: https://youtu.be/DhCKo91Bd2c

*Realizzato da Spal