SPAL. A GUARDARE IL BICCHIERE MEZZO PIENO…

La classifica, che Mister Andrea Dossena ha detto di non voler guardare perché mancano ancora troppe partite alla fine del campionato, al termine di questa 23ª giornata, potrebbe riportare un po’ di ottimismo in tutto l’ambiente spallino, per guardare il bicchiere mezzo pieno piuttosto che mezzo vuoto. La classifica dice infatti che, le sette squadre che occupano dalla decima alla sedicesima posizione, si ritrovano tutte in 3 punti. Tra i 27 dell’Ascoli ai 24 della Spal si trovano Perugia 27, Campobasso e Carpi 26, Gubbio 25 e Pontedera 24. Giusto dire che Perugia e Gubbio hanno una partita in meno, ma questo non cambia di molto la situazione, che vede la Spal in zona Playout e in una condizione certamente non positiva. Quindi è comprensibile e condivisibile la preoccupazione manifestata da molti tifosi per l’ennesima stagione che si trascina in maniera deludente.

Dal mercato poi, sembra di capire non arriveranno rinforzi di altissimo spessore e vedremo negli ultimi giorni di mercato se e chi potrà arrivare a rinfoltire la rosa di Mister Dossena. Il Tecnico Biancazzuro comunque, durante la conferenza stampa post Spal-Sestri Levante, ha ribadito la volontà da parte della società di agire sul mercato per portare a Ferrara le figure da lui richieste per far girare la squadra in maniera adeguata, ma durante la stessa conferenza Dossena, ha anche precisato che comunque vada lui è abituato a lavorare e cercare di ottenere il meglio con i giocatori che ha a disposizione, lasciando immaginare che le risorse per agire sul mercato non sono importanti. Vedremo e valuteremo il mercato della Spal solo dopo il giorno di chiusura il prossimo 3 Febbraio.

E allora come si può vedere il bicchiere mezzo pieno in questa situazione? Serve una buona dose di ottimismo, ma ci sono alcuni elementi che lasciano ben sperare, ad esempio la classifica citata sopra, sette squadre in tre punti e questi tre punti sono quelli che dividono la zona Playoff dalla zona Playout, in questi casi bastano un paio di vittorie o un paio di sconfitte per passare tranquillamente da una zona ad un’altra. Una possibilità questa che, nel bene o nel male, è valida per tutte le 7 squadre che occupano dalla 10ª alla 16ª posizione. Guardando in casa Spal poi bisogna riconoscere che fino ad oggi per tutta la lunga serie di infortuni capitati, il vero potenziale della squadra non si è potuto vedere. Fino a qualche partita fa, Dossena era costretto a portare in panchina i giovani della Primavera, confessando però che aveva grandi difficoltà ad utilizzarli nella difficile situazione in cui si trova la squadra. Una Spal quindi che fino ad oggi ha dovuto affidarsi spesso agli stessi giocatori con il conseguente accumulo di stress e stanchezza, che certamente  hanno influito sulle prestazioni dei medesimi. Naturalmente anche le altre squadre avranno avuto i loro guai, ma quelli in casa Spal sono stati veramente non pochi, se a questo poi, aggiungiamo i 3 punti di penalizzazione ad inizio campionato, nel bicchiere mezzo pieno si può vedere che la Spal sul campo ne ha conquistati 27 e sarebbe al pari dell’Ascoli sulla porta della zona Playoff.

A guardarla con ottimismo allora si può pensare che, con un paio di acquisti di giocatori motivati e di carattere, il rientro di diversi giocatori dagli infortuni e il ritorno di questi in piena efficienza, i Biancazzurri dovrebbero riservarci delle sorprese positive nel proseguo del campionato. Ora tocca alla società nei prossimi giorni accontentare i ‘desiderata’ di Casella e Dossena, per cercare quel cambio di passo necessario a togliersi dalla zona Playout e perché no, visto che mancano ancora 15 partite, tentare di agguantare la zona Playoff che al momento, si trova a “soli” tre punti più in alto.

Foto Spal