SPAL. LO SFOGO DI MISTER BALDINI: “NON BASTA ESSERE TECNICI, BISOGNA DARE TUTTO”

È  piuttosto irritato, Francesco Baldini quando si presenta in sala stampa al termine della gara perduta per 0-2 dalla Spal contro l’Arezzo, le parole del tecnico Biancazzurro, che si è messo al primo posto tra i responsabili della situazione, sono comunque un atto di accusa verso l’atteggiamento della squadra che riesce a dare il meglio e a buttare ogni energia nella partita solo dopo avere subito il vantaggio degli avversari.

Queste le parole dell’allenatore dell Spal: 

ANALISI DELLA PARTITA:

“È abbastanza chiaro che la squadra non riporta in partita ciò che fa in settimana, “Ci servono sempre gli “schiaffi” degli avversari prima di svegliarci. E non è questione di giocatori o moduli, pensare di essere forti come il Pescara perché siamo riusciti a pareggiare con loro è un grosso errore. I ragazzi devono capire che nessuno ci regala niente e le cose dobbiamo andarcele a prendere”.

I GOAL SUBITI:

“Piuttosto che il primo goal che abbiamo preso, avrei preferito subire un calcio di rigore perché Nador ha stracciato la maglietta all’avversario pur di non farlo segnare e invece abbiamo perso la marcatura. Sul secondo goal dell’Arezzo c’è stata invece assenza di lettura sulla punizione. Su queste cose stiamo lavorando da quando sono arrivato, ma serve la mentalità giusta. Non cerco alibi, abbiamo perso quattro partite su cinque da quando sono qua. Cominciamo a giocare solo dopo aver presi gli “schiaffi”, ma partire sempre con handicap non può esistere.”

L’ATTEGGIAMENTO DELLA SQUADRA:

“In campo bisogna essere concentrati sempre e comunque, se noi pensiamo che il pareggio di Pescara possa avere risolto i nostri problemi, siamo fuori strada. Servono cattiveria agonistica, e concentrazione, altrimenti  manca tutto. Io sono il primo responsabile, ma assieme ai ragazzi devo trovare soluzioni. Non è una questione di chi gioca o non gioca, ma di cosa ha in testa chi va in campo. Questo è un momento difficilissimo e paghiamo ogni minimo errore, Quindi dobbiamo trovare assolutamente la forza mentale e la cattiveria agonistica giuste.

NON È PIÙ UNA QUESTIONE DI MODULI O DI CHI GIOCA:

Possiamo restare giorni a parlare di moduli, allenatori e gol presi, ma se i giocatori non cambiano l’atteggiamento in campo non servirà a nulla. In questa situazione, preferisco giocatori come Paghera che prendono ammonizioni dopo pochi secondi perché sono cattivi, ma non possiamo essere passivi, trotterellare per il campo e pensare di poter vincere solo perché ci chiamiamo Spal. Abbiamo ancora 8 partite e fra qualche tempo potremo trovarci impegnati in uno spareggio salvezza importantissimo, se noi non andiamo a cercare la salvezza con voglia, determinazione e grinta non riusciamo ad invertire il trend.”

IL VIDEO* DELLA CONFERENZA STAMPA COMPLETA: https://youtu.be/Ld7WhkIKYEI 

*Realizzato da Spal

Foto Spal